TUTELA DELLA BIODIVERSITA'



INDICAZIONI GESTIONALI PER LA VALORIZZAZIONE E TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ

Dàctylis glomeràta - graminaceae
A fronte di una consolidata tradizione di studi e delle più avan- zate ricerche sul dinamismo delle comunità  vegetali, nonché tenendo in debito conto le condizioni socioeconomiche,  si ha motivo di ritenere  che  questo  territorio possa  rappresentare uno speciale laboratorio atto a registrare le conseguenze delle variazioni climatiche più recenti. Merita certamente l’attenzio- ne  da parte  degli studiosi e anche  dei semplici escursionisti per la varietà di situazioni che offre, pur nell’apparente omo- geneità del suo popolamento vegetale. Considerando, anzitutto, le diverse stazioni di interesse  floristico, si tratta di monito- rare la loro conservazione  evitando interventi distruttivi e ulteriori frammentazioni. Per le zone umide, certamente le più vulnerabili, è necessario  contrastare i fenomeni  di eutrofizzazione disciplinando, nel limite del possibile, il pascolo ed
escludendo,  ovviamente, nuove captazioni idriche. In alcuni casi sono auspicabili interventi di manutenzione,   ad  esempio   con  falciature,da  eseguire   a  tempo   debito,  di  alcuni ambienti marginali.

Per quanto  riguarda il pascolo e le superficie erbacee, la tradizione del pascolo in Cansiglio è ben radicata. Raramente  le aree  di pascolo conservano elementi di straordinario valore a livello floristico. Per mantenere un assetto paesaggistico decoroso, è importante  che il pascolo sia razionale e si evitino fenomeni  di sovra o di sottoutilizzazione. Comunità   di infestanti sono infatti assai diffuse, non meno dei sempre più estesi popolamenti a Deschampsia  il cui controllo richiede anche qualche intervento meccanico.
Il  tema  centrale,  in una  moderna politica di valorizzazione e tutela, è   quello  rappresentato  dalla gestione   selvicolturale.  Per  la sua straordinaria storia e per la bellezza   intrinseca   di  alcuni popolamenti,  è fondamentale la pos- sibilità di sperimentare l’evoluzione naturale di alcune aree di pregio che meritano di essere  sottratte all’ordinaria pianificazione (isti- tuzione  di riserve forestali, in parte  g esistenti, ma da meglio definire e organizzare). Sulla gestione sostenibile delle foreste  molto si è discusso  in questi ultimi anni. Certamente,   se  un  patrimonio forestale così pregevole  è arrivato fino ai nostri  giorni, pur  fra tanti  interventi discutibili del  passato,  significa che questo   territorio ha  una  specifica vocazione  che  merita  di  essere assecondata. Le attuali conoscenze  consentono sicuramente   di migliorare la naturalità e la bel- lezza paesaggistica senza penalizzare troppo la produzione. Qualche  rinuncia  al  tornaconto  immediato, qualche limitazione nei sistemi  di esbosco   e  nell’utilizzo di mezzi meccanici e piste, saranno  ben compensati,  in termini    mediolunghi, dal  miglioramento   complessivo  dell’ecosistema  forestale.
Ad  esempio,  le   pur splendide  faggete  pure coetanee  (fustaie con soggetti più o meno dello  stesso   diametro   e altezza), una singolarità della foresta  del  Cansiglio, dovrebbero  essere  un  po’ più movimentate,  per  poter  apprezzare maggiormente   una  situazione più prossima alla naturalità. Se si desidera,  com’è   legittimo  ed auspicabile,  valorizzare  l’abete bianco, la strada da seguire non è certamente quella di aprire eccessivamente, favorendo in tal modo il faggio e/o  l’abete rosso che rinnovano meglio in ambienti più luminosi e aperti.  Le altre  latifoglie, in  passato penalizzate  dalla scelta selvicolturale di  favorire  solo  il   faggio, possono meritare più attenzione. In tal senso, si auspica la creazione di radure più ampie che integrino le tecniche consuete  dei  tagli successivi. Una  simile sperimentazione favorirebbe lo sviluppo di un modello di foresta più vicino a quelle  “naturali.  In tal senso  i  tempi sono maturi per rivedere e aggiornare il tradizionale concetto,  talora travisato, di “selvicoltura naturalistica.   
Cetrelia olivetorum <> Parmeliaceae 

Sarà fondamentale,  in ogni caso, conservare e valorizzare  i lembi di foresta in cui  attualmente   vegetano  gli alberi di maggiori dimensioni, talvolta con dense  coperture   di muschi  e licheni che caratterizzano la parte inferiore del  tronco. Ovviamente, non  saranno   da   trascurare   le influenze  sulla  rinnovazione  e  sulle caratteristiche   del   cotico  erbaceo determinate  dalla presenza  degli ungulati. Si è  infatti potuto costatare che la concentrazione di popolazioni di cervi in alcu- ne aree influisce significativamente sulla composizione  floristica. Per tutti questi  motivi l’istituzione e  il potenziamento di riserve forestali rappresenta   una  scelta  di civiltà, un investimento  verso il futuro; del resto esse  sono esplicitamente  previste ed auspicate nel protocollo foreste della cosiddetta “Convenzione delle Alpi.
Naturalmente  anche il bosco ceduo dei versanti esterni svolge funzioni importanti a tutela della biodiversità. Sembra peraltro più importante, in questa  fase storica, assicurare soprattutto la permanenza di aree  prative, ciò che richiede essenzialmente un programma di regolari falciature. In linea più generale,  la gestione  del  territorio dovrà  privilegiare la conservazione di microhabitat e nicchie speciali, per evitare da un lato l’abban- dono incondizionato e  dall’altro forme di sfruttamento  industriale che  producono  semplificazione e banalizzazione degli habitat. In tal senso, indipendentemente dall’esistenza di riserve naturali affidate in gestione alla Regione, è fondamentale il rispetto  dei  contenuti  della 

Direttiva Habitat  (92/43/CEE), almeno nello spirito, non al solo scopo di rispondere a preoc- cupazioni di carattere giuridico o amministrativo. Saper gover- nare  una  ricchezza  così  inestimabile  richiede  qualificazione degli operatori, sensibilità dei fruitori e lungimiranza nelle scel- te di politica gestionale che devono essere  fondate su precise valutazioni di natura tecnico-scientifica per non subire le ricor- renti influenze delle pressioni localistiche.

LISTA DELLE SPECIE  NOTEVOLI  E VULNERABILI

LISTA SPECIE  NOTEVOLI  E VULNERABILI

Adenophora   liliifolia
BL
TV
PN (Friuli)

x
habitat

OM
forma biologica

Hscap
corologia

Euras
Allium sphaerocephalon
VU
x

PX
Gbulb
Eurimed
Alyssum ovirense
EN

x
DG
Chsuffr
Sillir
Anemone narcissiflora
NT

x
PA
Grh
ArtAlp
Arabis vochinensis
EN


PA
Hscap
Nillir
Arenaria huteri
CR

x
RU
Chsuffr
Endem
Artemisia campestris
VU
x

DG/IR
Chsuffr
Circumb
Asplenium fissum
VU


DG
Hros
OrofSEEur
Campanula  latifolia


x
BM
Hcaesp
Europ
Campanula  sibirica

x
x
PX,DG
Hbi
Eurosibir
Carex guestphalica
EN
x

OM
Hscap
Euras
Cerastium tenoreanum
CR


AM
Tscap
SEEurop
Ceterach officinarum subsp. bivalens

x

RU
Hros
Europ
Chenopodium  ficifolium
EN


IR
Tscap
Paleotemp
Chenopodium rubrum
EN


IR
Tscap
Circumb
Circaea  x intermedia
VU


BF
Hscap
Europ
Corydalis solida
VU


BM
Gbulb
Europ
Cynoglossum officinale
VU


RS
Hbi
Euras
Cypripedium calceolus
VU

x
BC/AS
Grh
Eurosibir
Cystopteris sudetica
EN

x
BF
Hcaesp
Ceurop
Dactylorhiza incarnata
NT

x
ZU
Gbulb
Eurosibir
Dactylorhiza majalis


x
ZU
Gbulb
Europ
Dactylorhiza traunsteineri
EN


ZU
Gbulb
Alp
Danthonia alpina
CR


PM
Hcaesp
SEEurop
Dictamnus albus

x
x
OM
Chsuffr
Eurosibir
Drosera rotundifolia
VU


ZU
Hros
Circumb
Dryopteris remota
VU

x
BM,BF
Grh
Europ
Echinops sphaerocephalus

x
x
IR
Hscap
Eurimed
Eleocharis austriaca
VU
x

ZU
Grh
Europ
Epipactis muelleri
CR


BM
Grh
Circumb
Epipactis palustris
VU
x

ZU
Grh
Circumb
Equisetum  fluviatile
VU
x

ZU
Grh
Circumb
Erysimum rhaeticum

x

PX,OM
Hscap
EndWAlp
Festuca laxa
EN


DG
Hcaesp
Nillir
Festuca trichophylla
VU
x

ZU
Hcaesp
Europ
Galium baldense
VU

x
PA
Hscap
Endem
Galium margaritaceum
VU

x
DG
Hscap
Endem
Galium noricum
EN


DG
Hscap
Ealp
Genista sericea

x
x
PX,OM
Chsuffr
Sillir
Gentiana  froehlichii subsp. zenariae
EN

x
DG,PA
Hros
Endem
Gentiana lutea subsp. vardjani


x
PA
Hscap
Endem
Gentiana pneumonanthe
EN

x
ZU
Hscap
Eurosibir
Gentiana symphyandra

x
x
PM
Hscap
Sillir
Geranium argenteum
EN


PA
Hros
Endem
Gladiolus imbricatus


x
PM,AM
Gbulb
SEEurop
Gladiolus palustris
VU

x
PM
Gbulb
Europ
Gnaphalium luteo-album

x

ZU
Tscap
Cosmop
Gnaphalium uliginosum
VU


ZU
Hscap
Eurosibir
Grafia golaka
EN

x
PX/DG
Hscap
Sillir
Hippuris vulgaris


x
AC
Irad
Cosmop
Iris cengialti
VU
x

PX/RU
Grh
Sillir
Laserpitium  krapfii subsp. gaudinii
VU
x

OM/PM
Hscap
Endem
Lathyrus hirsutus
CR


IR
Tscap
Eurimed
Lathyrus sphaericus


x
AM
Tscap
Eurimed
Leontopodium alpinum
NT
x
x
PA
Hscap
Euras



LISTA SPECIE  NOTEVOLI  E VULNERABILI

Lilium carniolicum
BL
TV
PN (Friuli)

x
habitat

OM,PX
forma biologica

Gbulb
corologia

Nillir
Limodorum abortivum
EN
x

OM/AM
Grh
Eurimed
Linum trigynum


x
AM
Tscap
Eurimed
Listera cordata
VU
x

BC
Grh
Circumb
Malaxis monophyllos
VU


OM,B
Grh
Circumb
Medicago pironae

x
x
RU
Hcaesp
Endem
Melica picta

x
x
OM,IR
Hcaesp
CSEEur
Minuartia hybrida


x
AM
Tscap
Eurimed
Molopospermum peloponnesiacum
VU
x

MF
Hscap
OrofSEur
Onobrychis arenaria
VU
x

PX
Hscap
Eurosibir
Onosma arenaria


x
AM
Chsuffr
SEEurop
Ophioglossum vulgatum
EN
x

ZU/BM
Grh
Circumb
Ophrys bertoloniformis


x
AM
Gbulb
Eurimed
Oplismenus undulatifolius

x
x
BM
Hcaesp
Eurimed
Orchis papilionacea

x

AM
Gbulb
Eurimed
Orchis simia
CR


BM/OM
Gbulb
Eurimed
Paeonia  officinalis

x
x
OM
Grh
Europ
Peplis portula
CR


ZU
Trept
Eurosibir
Physoplexis comosa
NT
x
x
RU
Hscap
Subendem
Plantago altissima
VU
x
x
ZU
Hros
SEEurop
Plantago atrata
EN


PA
Hros
OrofSEur
Potamogeton lucens
EN


AC
Irad
Circumb
Potamogeton pectinatus
VU


AC
Irad
Cosmop
Potentilla argentea
VU
x

IR/PX
Hscap
Circumb
Potentilla micrantha


x
AM
Hros
Eurimed
Primula tyrolensis
x

x
RU
Hros
Endem
Primula wulfeniana
EN

x
RU
Hros
Endem
Prunella laciniata
EN
x

PX/
Hscap
Eurimed
Pulmonaria vallarsae

x

BM
Hscap
Endem
Rhinanthus pampaninii

x
x
PX
Tscap
Endem
Rhynchospora alba
EN


ZU
Hcaesp
Circumb
Ribes alpinum
VU


BF
NP
Eurosibir
Saxifraga petraea


x
RU
Hbi
Endem
Schoenoplectus triqueter
EN


ZU
Grh
Circumb
Scorzonera humilis
VU


ZU/PM
Hscap
Europ
Scrophularia vernalis
NT
x
x
MF
Hscap
Europ
Senecio jacobaea

x

PX
Hscap
Paleotemp
Senecio paludosus
CR


ZU
He
Eurosibir
Silene otites
VU
x

PX
Hros
Euras
Sparganium emersum  subsp. fluitans
EN


AC
Irad
Euras
Spergula arvensis
CR


PM
Tscap
Cosmop
Stemmacantha rhapontica


x
OM,PM
Hscap
Alp
Stipa eriocaulis subsp. austriaca

x
x
PX
Hcaesp
Europ
Taraxacum sect. Palustria
VU
x

ZU
Hros
Euras
Thlaspi minimum
EN


DG
Chsuffr
Endem
Trifolium incarnatum subsp. molineri


x
IR
Tscap
Eurimed
Triglochin palustre
NT

x
ZU
Gbulb
Cosmop
Typha shuttleworthii
EN


ZU
Grh
Europ
Veratrum album subsp. album
VU


PM/MF
Grh
Euras
Veronica montana
VU
x
x
BF
Hrept
Europ
Viola palustris
NT


ZU
Hros
Circumb
Viscum album
VU


BM
Pep
Euras


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